Masafumi Mima, sound director dell’Anime Pokémon, ha chiarito che la nuova serie Sole&Luna NON è un proseguimento di XYZ e che i protagonisti sono delle nuove versioni di Ash e Pikachu (qui per tutti i dettagli).
Si tratta di una strategia di merchandising, che ovviamente vale anche per la serie Nero&Bianco. Con essa fu tentata per la prima volta la strategia di reboot, perciò, trovandosi di fronte ad un ulteriore calo di ascolti, si cercò di rimediare tramite i cameo di Lucinda e Charizard (oltre ai vari flashback con Misty e Brock). Questo ha generato molta confusione sul collegamento di Nero&Bianco con la storia principale. Tuttavia, sia nel finale di DP che in quello di XYZ sono state inserite delle apposite scene per indicare una diramazione della storia: ovvero le inquadrature finali in cui Ash si allontana di spalle.
Ma vediamo nel dettaglio com’è stata ideata questa generazione dell’anime.
Il primo episodio di Nero&Bianco (che chiamerò Best Wishes, in quanto é il nome originale Giapponese della serie) fu diretto dal regista Kunihiko Yuyama, il quale ha recentemente dichiarato in un’intervista “Ho sempre visto l’anime puntato al mio me stesso di 10 anni […] non sono cambiato tanto da allora, solo un po di barba e pancia”. Non è chiaro se sia questa la causa principale dei reboot, o se la decisione parta dagli sponsor, ma sarebbe gravissimo seil flop dell’anime fosse causato da un “desiderio d’infanzia” del regista stesso.
Per chi non conoscesse il mondo degli anime: la situazione dell’anime Pokémon è unica nel suo genere, poichè è l’unico anime shonen con un tale reboot dei personaggi. Infatti, è proprio questa la causa del progressivo calo di ascolti.
Dal punto di vista commerciale, Best Wishes naque quindi con l’intento di attirare un nuovo fandom di bambini e ciò ha una motivazione strettamente economica:
La Pokémon Company, che si occupa del brand pokémon in generale, é una vera e propria azienda lavorativa che stipendia ormai moltissime persone (la metto così sul semplice, per non rendere troppo noioso e lungo l’articolo), quindi ormai bisogna dare per scontato che l’anime e i videogiochi pokémon, così come tutto ciò che é legato al marchio, non avrà mai una fine, se non per cause di fallimento.
Il brand Pokémon si basa quindi su strategie di merchandising: vale a dire che per loro Ash è semplicemente uno strumento che serve a indurre i bambini a non smettere di comprare i gadget delle serie precedenti e allo stesso tempo comprarne di nuovi.
A causa di ciò gli scrittori hanno tentato un esperimento per attirare una nuova generazione di spettatori, abbassando il target e creando un “nuovo” Anime Pokémon, resettando (assurdamente) anche i personaggi.
Negli anime commerciali la trama non sempre segue un filo logico e per necessità principalmente economiche gli scrittori sono portati a creare serie paragonabili a degli spin-off. Tutto ciò avviene senza spiegarlo direttamente negli episodi e proseguendo comunque la storia.
L’idea non é ovviamente piaciuta alla maggior parte del fandom, così come non sarebbe mai stata approvata neanche dallo stesso creatore dell’Anime Pokémon (come spiegato nel dettaglio in questo articolo), perciò la serie ha riscontrato un calo di ascolti.
Con la serie XY sono state rimesse a posto le cose anche tramite un cambio di staff, ma ha comunque subito il traino negativo di Nero&Bianco, riscontrando un ulteriore calo di ascolti.
Il reset doveva quindi essere evidente, perciò é stata totalmente cambiata anche la colonna sonora dell’anime: le OST (in termini semplici le “musiche di sottofondo” negli episodi) utilizzate fino a DP sono state tutte sostituite con delle nuove (salvo quelle dei film 12 e 13 per un motivo particolare), inoltre anche il colore del logo Giapponese, che fino a quel momento era sempre stato verde, venne cambiato in bianco.
Oltre al colore del logo (che può essere più o meno rilevante), insieme alla colonna sonora é cambiato anche il Character Design.
Altro cambiamento importante riguarda il fatto che fino a DP tutte le regioni del Mondo dei Pokémon erano basate su delle reali regioni giapponesi corrispondenti. A partire da Unima invece, vengono utilizzati altri stati del mondo, ponendo l’accento sul fatto che tali nuove regioni sono molto lontane dalle principali (in tutti i sensi).
L’idea era quindi quella di creare un nuovo anime pokémon, sempre con Ash come protagonista, ma regredito come se avesse iniziato da poco la sua avventura, per attirare un nuovo pubblico infantile pur mantenendo i fan di vecchia data affezionati ad Ash. Tutto ciò é stato favorito dal fatto che i videogiochi relativi a questa serie animata dovevano richiamare la prima generazione, perciò é stata colta la palla al balzo per usare tale strategia anche con l’anime.
Di fatto Best Wishes é stata costituita da richiami alle serie originali: la protagonista Iris simile a Misty, Spighetto che ricorda Brock, Ash che cattura tutti e tre gli starter, la scena della notte prima dell’inizio della Lega di Unima identica a quella dell’inizio della Lega di Sinnoh, il finale degli episodi sulla Lega esattamente identico a quello di Indigo, l’arcipelago Decolora che ricorda quello di Orange e l’episodio finale di Best Wishes in cui Ash é a letto a parlare con Pikachu come nell’ultimo della saga di Orange (in cui Ash indossa addirittura e assurdamente lo stesso pigiama).
L’idea del reset, ovviamente, non é piaciuta agli spettatori più affezionati alla serie (chiaramente i fan di vecchia data vogliono vedere Ash progredire, non regredire, mentre per i nuovi spettatori un protagonista vale l’altro, quindi l’idea di iniziare un nuovo anime senza togliere Ash si é dimostrata insensata), ragion per cui gli scrittori hanno inizialmente fatto tornare Charizard nella serie “N” nel tentativo di mettere una specie di toppa, per poi riportare l’anime alla normalità nella serie XY, che infatti ha di nuovo il logo verde.
La serie XY é considerata a tutti gli effetti il seguito di Diamante&Perla perché vi troviamo un Ash Ketchum di nuovo maturo e allo stesso livello in cui lo avevamo lasciato in Diamante&Perla, livello che nel corso della storia é stato addirittura superato.
Non é un caso, infatti, se nel corso della serie XY sono state inserite molto spesso affermazioni dei protagonisti riferite al “ritorno del VERO Ash“ (“mostraci cosa sa fare il vero Ash” “ecco il vero Ash” eccetera).
Attenzione: Il discorso del colore dei loghi può applicarsi solo per i primi 19 anni di Anime Pokémon. A partire da Sole&Luna é palese che non ha più alcun collegamento con la continuità della storia.
Per quanto riguarda la famosa questione sull’età di Ash, gli scrittori nelle interviste rispondevano sempre che Ash e Pikachu “non hanno età”, nel senso che Pokémon é un prodotto destinato a qualsiasi fascia di età, perciò per far sì che il protagonista potesse essere preso come riferimento da qualsiasi spettatore, la regola era che gli anni di Ash non venissero mai rivelati. Nella serie Best Wishes gli scrittori hanno realmente commesso un errore: quello di dare un valore numerico all’età di Ash basandosi sulla loro idea di richiamare la prima generazione. Ciò é stato favorito dal fatto che, data la lunghezza dell’anime Pokémon, vi sono numerosi cambi di staff e non tutti sono completamente informati sugli eventi degli episodi passati.
Oltre a ciò esistono anche delle informazioni ufficiali che smentiscono la leggenda metropolitana degli eterni 10 anni di Ash, nata proprio a causa di questa erronea serie animata.